Venerdì 19 febbraio 2010
Difesa intensa,verticalizzazioni efficaci:da quando hanno cambiato allenatore,i campioni d’Italia sembrano aver
trovato una nuova vitalità.Vampeta:“Il ritardo dalla Marca non ci spaventa:conta sempre il risultato finale”
Sta portando davvero i
suoi frutti la cura-Rivera
in casa della Luparense.
Due vittorie in due partite:
questo il bilancio per
il neo-tecnico dei campioni
d’Italia, che con i
sei punti conquistati con
Augusta e Atiesse hanno
rafforzato il suo terzo
posto in classifica facendo
sentire il fiato sul collo
al Montesilvano e tracciando
un divario forse
incolmabile con le dirette
inseguitrici.
La squadra sembra rigenerata
dall’arrivo di Rivera,
e anche il capitano
Jairo Vampeta è tornato a
esprimersi sui livelli che
gli competono.
- Jairo, sabato scorso la
tua Luparense è andata a
vincere su un campo
sempre ostico come
quello dell'Atiesse. In cosa
siete stati superiori all'avversario?
“Abbiamo fatto un’ottima
gara; abbiamo difeso bene,
proponendo il gioco
che sappiamo fare. Loro
avevano pochi cambi,
abbiamo tenuto un ritmo
molto forte dall'inizio e
per l’organico ridotto al
lumicino, loro alla fine
hanno ceduto”.
- Che impressione ti ha
fatto l'Atiesse? Credi possa
avere le qualità per
salvarsi con tranquillità?
“Hanno una bella squadra,
ma erano in pochi
per squalifiche e infortuni:
ma anche in condizioni
ridotte hanno creato
molte occasioni, hanno
tanti giocatori di qualità
che in qualsiasi momento
possono fare davvero la
differenza”.
- Questa settimana tornerete
a giocare in casa, stavolta
contro la Lazio. Che
partita dobbiamo aspettarci
e che insidie
nasconde questa gara?
La cura-Rivera funziona,
la Luparense è
tornata di nuovo a volare
“Abbiamo vinto noi all'andata,
adesso loro cercheranno
il riscatto: conosciamo
bene i loro giocatori,
però giochiamo in
Manoel Jairo do
Santos, in arte
Vampeta, capitano
della Luparense tre
volte campione d’Italia
(Cassella)
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