sábado, 3 de julio de 2010

ENTREVISTA PARA ITALIA





Calcio a 5 - Serie A

2/7/2010
Sito Rivera, allenatore della Luparense nella seconda parte dell'ultima stagione SITO RIVERA: “QUANDO SI CAMBIA ALLENATORE NEL CORSO DELLA STAGIONE C’E’ SEMPRE QUALCHE PROBLEMA, MA AI GIOCATORI NON SI PUO’ RIMPROVERARE NULLA, SI SONO COMPORTATI IN MODO PROFESSIONALE”

Arrivato alla guida tecnica della Luparense a metà stagione, Sito Rivera non è riuscito a ripetere i successi della squadra patavina degli anni precedenti: alcune possibili spiegazioni, a partire dai meriti del Montesilvano, le fornisce lui stesso in questa intervista esclusiva, nella quale spiega anche quali impegni lo attendano nella prossima stagione.

Sito, partiamo dalla fine, dall'eliminazione della Luparense dalla finale scudetto: cosa é mancato alla tua squadra per evitare di uscire in semifinale dalla corsa per lo scudetto?
Ci è mancato di essere migliori del Montesilvano, sono arrivati più freschi di noi e nelle migliori condizioni alle due ultime partite decisive, credo che ci abbia danneggiati la Final Four, visto che giocatori come Nuno, Baptistella e Honorio hanno avuto problemi fisici che gli hanno impedito di giocare a grande livello.

Non c'é dubbio che l'ultima stagione della Luparense sia stata un pò tormentata, difficile: che squadra e che ambiente hai trovato al tuo arrivo, dopo l'esonero di Vidal?
Normalmente, quando c’è un cambio di allenatore in mezzo alla stagione è perché c’è qualche problema, però credo che i giocatori si siano comportati in modo molto professionale ed hanno compiuto quello che io ho chiesto loro in ogni momento.

Sul valore dei singoli nessuno ha mai avuto dubbi ed allora ti chiedo: nel momento in cui sei arrivato a Bassano ed hai conosciuto la squadra hai avuto la consapevolezza che si potesse fare il grande risultato in Futsal cup e vincere ancora una volta lo scudetto?
Credo che la squadra era consapevole di poter vincere lo scudetto e - perché no? - la Futsal cup, anche se sapevamo bene che quest’ultima sarebbe stata un’impresa assai difficile, come si è visto, per il grande livello del Benfica in casa sua.

Hai considerato un fatto scontato la tua non riconferma dopo il fallimento stagionale oppure ritieni che questo sia un difetto delle nostre Società, mai convinte della necessità di programmare un lavoro che duri nel tempo?
La mia continuità nel lavoro con la Luparense era molto difficile, avrei dovuto bilanciarla con la direzione della Nazionale della Romania. Nella prossima stagione, con la preparazione all’Europeo, dovrò partecipare a molte amichevoli e raduni con la Nazionale romena, e sin dal primo momento questo lo sapevamo tanto io che la Società, anche se è chiaro che si sarebbe potuto negoziare con la Federazione romena. Comunque, io sono uno di quelli che pensano che un allenatore debba poter lavorare con obiettivi a corto e medio raggio, e questo richiede sempre del tempo.

Chiusa l'esperienza italiana cosa farai adesso? Che squadra allenerai nella prossima stagione? sarai ancora alla guida della nazionale romena?
Debbo adempiere al mio contratto con la Nazionale della Romania e al tempo stesso ho firmato per la prossima stagione per la squadra vincitrice dello scudetto e della coppa di Romania, il Targu Mures. Comunque, non mi annoierò in questo periodo di vacanza, visto che dal 14 al 18 luglio mi occuperò di dirigere la World Stars con Marcos Sorato (selezionatore del Brasile) nella disputa di due amichevoli in Libia.

Mimmo Lacquaniti

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