Luparense, ecco Rivera: “Questo è un club che deve sempre vincere"
Il tecnico spagnolo che prende il posto di Vidal spiega le motivazioni che lo hanno portato ad accettare la proposta della società veneta e traccia le linee guida da qui a fine stagione: “Tutti devono remare dalla stessa parte”
San Martino di Lupari (PD) – E’ allenatore della Luparense da poco più di una settimana, ma ha già saputo farsi apprezzare da tutto l’ambiente padovano. Parliamo di Sito Rivera, il tecnico spagnolo chiamato dal presidente Zarattini per raccogliere l’eredità di Fede Vidal esonerato dalla società a causa del calo di risultati in campionato accusato dalla squadra negli ultimi due mesi. Rivera è un allenatore di grande esperienza internazionale per aver lavorato in Romania, Spagna, Italia e Giappone. Nel Bel Paese lo avevamo visto l’anno scorso alla guida del Napoli, ora è tornato e ha tutta l’intenzione di riportare in alto la Luparense Campione d’Italia.
Sito Rivera, da qualche giorno sei diventato il nuovo allenatore della Luparense. Quali sono state le tue prime impressioni sulla squadra e sull´ambiente?
“Che si tratta di una grande squadra, e di una società ben organizzata. Come tutte le squadre però ha attraversato un momento di crisi di risultati e rendimento che ha demoralizzato i giocatori”.
Quali sono state le motivazioni che ti hanno portato ad accettare la proposta della Luparense?
“Senza dubbio il fatto di poter andare a lavorare nella squadra Campione d’Italia è stata l’unica motivazione di cui avevo bisogno”.
So che sei alla Luparense da pochi giorni, ma dai colloqui avuti con società e giocatori, quali credi siano state le motivazioni che hanno portato la squadra ad un calo in campionato negli ultimi due mesi?
“Dopo una grande impresa come la qualificazione per la Final Four, la squadra ha accusato una sorta di rilassamento, ma nello sport non si può mai abbassare la guardia”.
Ti senti di dire qualcosa a Fede Vidal, l´allenatore che ha guidato la squadra fino a poche settimane fa?
“Penso che sia un grande allenatore, rappresentante della scuola spagnola, e ha portato a termine un gran lavoro conquistando la Supercoppa e classificandosi per la Final Four della Futsal Cup”.
Per i tifosi della Luparense che ancora non ti conoscono, come descriveresti il Sito Rivera allenatore, ed il Sito Rivera fuori dal campo? Quali sono le caratteristiche che non dovranno mai mancare alla tua squadra?
“Credo che siano altri quelli che devono giudicare la mia persona, riguardo il gioco quelli che hanno seguito il mio lavoro nel Napoli sanno che mi piace lavorare in tutto lo spazio del campo, con una difesa aggressiva e una rapida circolazione del pallone con profondità in attacco”.
Prendi in mano una squadra che è terza in campionato, punta alla Coppa Italia, ma che soprattutto vuol ben figurare a Lisbona nella Final Four di Futsal Cup. Quali credi debbano essere le ambizioni della squadra in questa seconda parte di stagione?
“Per storia, qualità e organico la Luparense deve combattere per provare a centrare tutti gli obiettivi, e dovrà cercare di riuscire a vincere il numero maggiore di competizioni cui prenderà parte”.
In Italia quest´anno tutto lascia presagire ad un´equilibrata lotta a tre tra Luparense, Marca e Montesilvano. Cosa credi farà la differenza alla fine per riuscire ad aggiudicarsi il tricolore?
“Sono tre grandi squadre e chi saprà gestire meglio i momenti difficili del campionato sarà il vincitore”
Inutile negare che l´appuntamento più importante vi aspetta in Futsal Cup. Su cosa dovrà fare affidamento la tua squadra per sperare di riuscire a conquistare un risultato storico?
“Giocare al 100 per 100 come una squadra unita anche se non potranno giocar tutti”.
Tu hai già allenato in Italia a Napoli. Che idea ti sei fatto del campionato italiano, magari paragonandolo ai principali campionati europei?
“E’ un campionato competitivo, e che potrebbe crescere molto visto che ci sono molti buoni giocatori. Penso che potrebbe arrivare al livello del futsal spagnolo”.
Il tecnico spagnolo che prende il posto di Vidal spiega le motivazioni che lo hanno portato ad accettare la proposta della società veneta e traccia le linee guida da qui a fine stagione: “Tutti devono remare dalla stessa parte”
San Martino di Lupari (PD) – E’ allenatore della Luparense da poco più di una settimana, ma ha già saputo farsi apprezzare da tutto l’ambiente padovano. Parliamo di Sito Rivera, il tecnico spagnolo chiamato dal presidente Zarattini per raccogliere l’eredità di Fede Vidal esonerato dalla società a causa del calo di risultati in campionato accusato dalla squadra negli ultimi due mesi. Rivera è un allenatore di grande esperienza internazionale per aver lavorato in Romania, Spagna, Italia e Giappone. Nel Bel Paese lo avevamo visto l’anno scorso alla guida del Napoli, ora è tornato e ha tutta l’intenzione di riportare in alto la Luparense Campione d’Italia.
Sito Rivera, da qualche giorno sei diventato il nuovo allenatore della Luparense. Quali sono state le tue prime impressioni sulla squadra e sull´ambiente?
“Che si tratta di una grande squadra, e di una società ben organizzata. Come tutte le squadre però ha attraversato un momento di crisi di risultati e rendimento che ha demoralizzato i giocatori”.
Quali sono state le motivazioni che ti hanno portato ad accettare la proposta della Luparense?
“Senza dubbio il fatto di poter andare a lavorare nella squadra Campione d’Italia è stata l’unica motivazione di cui avevo bisogno”.
So che sei alla Luparense da pochi giorni, ma dai colloqui avuti con società e giocatori, quali credi siano state le motivazioni che hanno portato la squadra ad un calo in campionato negli ultimi due mesi?
“Dopo una grande impresa come la qualificazione per la Final Four, la squadra ha accusato una sorta di rilassamento, ma nello sport non si può mai abbassare la guardia”.
Ti senti di dire qualcosa a Fede Vidal, l´allenatore che ha guidato la squadra fino a poche settimane fa?
“Penso che sia un grande allenatore, rappresentante della scuola spagnola, e ha portato a termine un gran lavoro conquistando la Supercoppa e classificandosi per la Final Four della Futsal Cup”.
Per i tifosi della Luparense che ancora non ti conoscono, come descriveresti il Sito Rivera allenatore, ed il Sito Rivera fuori dal campo? Quali sono le caratteristiche che non dovranno mai mancare alla tua squadra?
“Credo che siano altri quelli che devono giudicare la mia persona, riguardo il gioco quelli che hanno seguito il mio lavoro nel Napoli sanno che mi piace lavorare in tutto lo spazio del campo, con una difesa aggressiva e una rapida circolazione del pallone con profondità in attacco”.
Prendi in mano una squadra che è terza in campionato, punta alla Coppa Italia, ma che soprattutto vuol ben figurare a Lisbona nella Final Four di Futsal Cup. Quali credi debbano essere le ambizioni della squadra in questa seconda parte di stagione?
“Per storia, qualità e organico la Luparense deve combattere per provare a centrare tutti gli obiettivi, e dovrà cercare di riuscire a vincere il numero maggiore di competizioni cui prenderà parte”.
In Italia quest´anno tutto lascia presagire ad un´equilibrata lotta a tre tra Luparense, Marca e Montesilvano. Cosa credi farà la differenza alla fine per riuscire ad aggiudicarsi il tricolore?
“Sono tre grandi squadre e chi saprà gestire meglio i momenti difficili del campionato sarà il vincitore”
Inutile negare che l´appuntamento più importante vi aspetta in Futsal Cup. Su cosa dovrà fare affidamento la tua squadra per sperare di riuscire a conquistare un risultato storico?
“Giocare al 100 per 100 come una squadra unita anche se non potranno giocar tutti”.
Tu hai già allenato in Italia a Napoli. Che idea ti sei fatto del campionato italiano, magari paragonandolo ai principali campionati europei?
“E’ un campionato competitivo, e che potrebbe crescere molto visto che ci sono molti buoni giocatori. Penso che potrebbe arrivare al livello del futsal spagnolo”.
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